I personaggi che animano la serie Blu Barca provengono dalla mitologia e dal mondo delle fiabe. Quasi sempre si presentano in coppia e raramente si mostrano all’osservatore in posizione frontale. Il colore che dà nome alla serie e le pose mai totalmente rilassate dei protagonisti schizzati sulla carta trasmettono inquietudine e una storia tutta da svelare.
Blu Barca, dipinti su carta, 2015

Probabilmente tutti conoscono la storia di Cappuccetto Rosso che incontra il lupo nel bosco mentre si reca dall’amata nonna. Ma forse solo l’artista Clelia Catalano si è soffermata sui veri sogni, paure e desideri della bambina al di là del compito che le è stato chiesto di portare a termine.
Quando il lupo incontra Cappuccetto Rosso, 2014.

Mezzi volti è il gioco ingaggiato dall’artista con il foglio di carta. Partendo da un angolo remoto traccia un ritratto che potrebbe essere completato nella sua figura intera affiancandogli uno specchio. Eppure, a volte il viso è nell’angolo superiore (basterebbe allora ruotare il quadro?), ma a portare scompiglio è la spalla che invece viene dipinta con il giusto orientamento. E’ anche il gioco divertito tra i pieni e i vuoti, tra il ritratto e lo sfondo che in base alla posizione del collo e della spalla assume forme sempre nuove.
Mezzi volti, 2013

Probabilmente condizionata dall’avvio del periodo romano, che vede l’artista coinvolta in opere teatrali come scenografa e costumista, Catalano realizza una serie di disegni su carta ispirati al palcoscenico. Personaggi che interpretano un ruolo o un sentimento, colti in una posa drammatica come nell’interpretazione della loro parte nella vita.
Nell’ombra del teatro, 2012

Astratti, variopinti, “insolitamente felici” sono le macchie di colore come fiori, meduse ed altri elementi naturali che compongono la serie su carta Cicli Alieni, 2012.